It's derby night! Coach Culpo"We are both in the limbo"

È il D-Day in casa A-Team Futsal. È il giorno del derby contro lo Sporting Castello, una sfida che promette di infiammare il Palatezze pronto a tornare cornice d'eccellenza del futsal arzignanese.

Una partita tra vecchi amici, che però stasera, almeno nei 60' di gioco non potranno scambiarsi cortesie. A entrambe servono punti per allontanarsi dalla zona più scomoda della classifica, e all'A-Team in particolare serve quella prova di forza che possa puntellare un'autostima a rischio, dopo tante gare positive sul piano del gioco - a parte qualche peccato d'inesperienza - ma meno fertili dal punto di vista del bottino raccolto.

Tocca al mister Gigi Culpo per l'occasione portarci dentro alla sfida che ci attende.

"Sarà una partita particolare - spiega il coach - tra due squadre che si incontrano per la prima volta in C1. L'ultima fu due stagioni fa, quando eravamo entrambi in C2. I punti servono come l'ossigeno sia a noi che a loro, per tenere a bada le inseguitrici e guardarsi più davanti che alle spalle. Adesso siamo nel limbo, ed è il momento di trovare lo sprint".

Che periodo è questo per l'A-Team?

"Un periodo sfortunato. Veniamo da partite in cui avremmo meritato di più dal punto di vista del gioco espresso. Guardiamo naturalmente al bicchiere mezzo pieno: i numeri per fare bene abbiamo dimostrato di averli. Certamente qualche errore di troppo l'abbiamo commesso, ma legato al fatto che sentiamo il salto di categoria. Se pensiamo che col Petrarca eravamo due reti avanti fino a 10' dal termine... Da quello che so comunque anche il Castello ha raccolto meno rispetto alle prestazioni offerte, quindi sarà equilibrio anche in questo.

Qualche anticipazione sull'assetto?

"Ci manca Niccolò Culpo, ancora non al meglio, ed è un assenza importante per la sua duttilità. Però faremo di necessità virtù. Abbiamo già in mente qualche idea ma... non anticipo niente!"

L'arma in più per stasera?

"La voglia di fare bene. Certamente poi contano anche gli episodi. La vera arma in più faccio fatica a dire quale può essere. Certamente giochiamo per vincere. Con loro c'è rivalità, ma di quella sana, sportiva. Di gente che condivide una passione e che si apprezza per questo".